UNIVERSO CONVENIENTE
La nostra prima scelta è stata di rivolgersi ad un famoso mobilificio noto per i suoi mobili low-cost, ma comunque validi.
Ci presentiamo in una delle loro numerosissime sedi, l’ambiente è ordinato e l’esposizione è ottima. Ci registriamo per prendere appuntamento con un venditore, e fortunatamente i tempi di attesa, data anche l’ora (primo pomeriggio di un giorno feriale) non è eccessivamente lunga, circa 5 minuti.
Il venditore arriva, un ragazzo dall’apparente età di 25-30 anni, alto e robusto, con una barbetta di quelle che vanno tanto di moda tra i giovani, fortunatamente nella versione rasata a 2 e non in quella di Fra’ Cazzaro.
Ci fa sedere alla scrivania, il suo atteggiamento è decisamente distaccato, ma sicuramente professionale, è molto abile ad usare il software in dotazione, e lo stesso software è graficamente molto gradevole e chiaro.
Il ragazzo non ci da particolari consigli, ma si limita a visualizzare graficamente le nostre idee, riuscendo alla fine a tirar fuori un’immagine di come vogliamo la cameretta.
Il prezzo finale, compreso montaggio e trasporto è di 3.500,00 €.
Esposizione
Ottima, si ha la possibilità di visionare numerose configurazioni e modelli
Rapporto Qualità/Prezzo
Buona, la solidità e la qualità dei materiali è adeguata al prezzo sicuramente tra i più bassi in assoluto, si ha la consapevolezza che si sta spendendo poco, ma che non si sta prendendo una fregatura, un prodotto comunque destinato a durare se non eccessivamente strapazzato.
Venditore
Il venditore è poco empatico, ma sicuramente professionale, vista anche la giovane età, è sicuramente da ammirare.
Voto finale
8
MOBILIFICIO IN CAMPAGNA
La seconda scelta è stata di andare in questo mobilificio a due passi da casa mia, ma di cui ignoravo l’esistenza finché non ho avuto effettivamente la necessità di acquistare una cameretta.
L’ambiente è molto carino, l’esposizione ordinata e ben organizzata, anche se non molto variegata, date le dimensioni ridotte del negozio rispetto all’immensità della catena precedentemente visitata, ma sono comunque due gestioni diverse, uno è una specie di superstore con svariate sedi in tutto il territorio nazionale, l’altro è uno splendido mobilificio vecchio stampo a gestione semifamiliare.
Infatti una simpatica ragazza dal bel sorriso ci accoglie e inizia a parlarci come se fosse una di famiglia, ascolta le nostre idee ed inizia a ricrearle visivamente con il software in dotazione (lo stesso dell’altro negozio) dimostrandosi molto abile anche nell’usarlo.
Scopriamo inoltre che il loro fornitore è lo stesso della catena low-cost, con la differenza che loro prendono i prodotti di qualità superiore, cosa che ho potuto verificare con mano (fidarsi del venditore è bene, non fidarsi è meglio n.d.r.) e anche sul sito del produttore che specifica appunto di avere prodotti esteticamente simili ma realizzati con materiali diversi.
Alla fine, considerando che abbiamo anche approfittato di un fuori tutto per rinnovo collezione, riusciamo a spuntare un prezzo di 3.700,00 € e vista la maggiore qualità a sole 200,00€ in più, dichiariamo provvisoriamente vincitore questo secondo concorrente .
Esposizione
Buona, si ha la possibilità di visionare alcune soluzioni.
Rapporto Qualità/Prezzo
Ottima, a prezzo decisamente stracciato otteniamo una qualità superiore a quella di numerosi concorrenti.
Venditore
La venditrice è simpatica, empatica, disponibile, ci consiglia senza essere invadente seguendo la linea delle nostre idee.
Voto finale
9
ARREDATISSIMA
La terza scelta è un mobilificio conosciuto per caso al centro commerciale, dove una simpatica promoter ci abborda davanti al supermercato spiegandoci la loro promozione.
Praticamente si hanno degli sconti che partono da 200,00€ a 1.000,00€ a seconda del prodotto da acquistare, l’unica condizione (che a me non è piaciuta fin dall’inizio n.d.r.) è che praticamente devi accettare la proposta lo stesso giorno per usufruire dello sconto, senza neanche avere il tempo di riflettere ed io sinceramente rifletto anche se devo spendere 1€, figuriamoci 4.000, ma non per braccino corto, ma perché mi piace valutare effettivamente il rapporto qualità/prezzo, a volte mi è capitato di spendere anche di più però alla fine ho acquistato un prodotto più durevole, non sempre un prezzo apparentemente stracciato è conveniente nel lungo periodo, per questo non mi piace impegnarmi in cose che non soddisfino in pieno le mie esigenze solo per risparmiare qualcosa, così, senza riflettere.
Comunque alla fine ci lasciamo convincere a fissare un appuntamento.
Arrivati al negozio notiamo subito che l’esposizione non è il massimo, visto anche la pomposità con cui si presentavano.
Fortunatamente non dobbiamo aspettare tanto e il venditore si presenta subito, un tizio del nord acchittato di tutto punto, che ostentava sicurezza da tutti i pori, cosa che poi si è rivelata una maschera.
La sua prima domanda è su quanto volevamo spendere e noi abbiamo dato un prezzo indicativo di 4.000,00€, e a quella risposta il suo finto sorriso affabile si è trasformato in un impercettibile attimo (impercettibile agli occhi di non normale osservatore, ma non certo al mio) in una smorfia di disgusto, e già lì per me l’affare era concluso, nel senso che non ci sarebbe stato nessun affare, né per me, né soprattutto per loro.
Prima di iniziare ci facciamo un giro in negozio per farci un’idea su quello che stiamo per acquistare, i materiali sono indubbiamente solidi, superiori al low-cost, ma devo dire, uguali a quelli del piccolo mobilificio di campagna, e tra me e me pensavo che, a meno che non mi fosse arrivata un’offerta che non potevo rifiutare, molto probabilmente avrei optato per il simpatico sorriso della venditrice precedente che almeno era più sincero di quello di questo tizio.
Ci porta infine nel suo ufficietto ed inizia a chiedere informazioni sulle dimensioni del locale da arredare, e qui devo spendere due parole sul software in dotazione, graficamente sembrava molto inferiore a quello degli altri due negozi, e inoltre anche lui sembrava molto impacciato nell’usarlo, ma le due cose potrebbero essere collegate, nel senso che non dipendeva dal software, ma da lui.
Il tizio inizia a prendere misure con righello e matita, cosa che apparentemente poteva sembrare una nota di merito, fare le cose manuali senza affidarsi alla fredda macchina è roba da professionisti, ma col senno di poi mi è venuto da pensare che fosse solo una bellissima coreografia per far aumentare il grado apparente di professionalità.
La realizzazione del progetto va avanti, ma alla fine esce fuori un progetto che esteticamente non ci fa impazzire, a differenza degli altri due, perché ripeto, noi siamo tipi che vogliamo acquistare una cosa che ci piace, se mi avesse fatto impazzire, sinceramente sarei potuto arrivare anche a 6.000,00€, in realtà il prezzo che avevamo detto era indicativo, ma veramente, a noi piaceva molto di più il disegno fatto dai due precedenti concorrenti.
Comunque decidiamo di dargli una chance , lui stampa il progetto e va a parlare con la direttrice e qui mi permetto di fare una nuova riflessione.
Mi è sembrato ad un certo punto di essere al gioco dei pacchi, in cui il conduttore chiede al dottore di fare un’offerta.
Il nostro “simpatico” venditore torna e ci dice la sua offerta, aprendo il foglio appunto come da Bonolis in poi aprivano la busta, ed escono fuori 6.200,00€.
Qui vi parlo di nuovo con cuore sincero, chi mi conosce bene sa che tutto sono men che tirchio, e quando so che una cosa vale non faccio questioni di prezzo, ma sinceramente, il mio mantra è QUALITA’/PREZZO = ECCELLENTE e purtroppo in questo caso non era così, spendere 2.500,00€ in più per avere una cameretta della stessa qualità costruttiva, con l’aggravante che esteticamente mi piaceva di meno, era per me motivo di rifiuto, cosa che abbiamo fatto prontamente, e qui il venditore ha gettato la maschera, trasformandosi in una specie di vu’ cumprà dell’arredamento.
Ha iniziato a limare il prezzo, prima ha tolto i famosi 200,00€ promessi dalla promozione nel caso avessimo accettato immediatamente, poi ha tolto altri cavoli e mazzavoli riuscendo in una maniera quasi magica a scendere, nientepopodimeno, a 4.500,00€ !!!
Allora, con tutta la buona volontà, non ho mai sentito di un venditore che nell’arco di 5 minuti dal gran rifiuto mi toglie 1.700,00€ così, giusto perché gli siamo simpatici, cosa che non è sembrata fin dall’inizio, cosa che era indubbiamente reciproca con il vantaggio da parte mia però che io non volevo essergli simpatico, mentre lui voleva esserlo a me.
La cosa che il tizio non ha capito era che poteva limare quanto gli pareva ma erano tre le cose, in ordine di importanza per cui non avrei comprato da lui, cose che vado ad elencare:
1) Non aver il tempo di decidere con calma, con lui o chi per lui che mi stava quasi obbligando a firmare un contratto di vendita.
2) Esteticamente mi piacevano di più le altre proposte.
3) Questo gioco del vu’ cumprà mi dava sempre più l’idea che mi volevano appioppare qualcosa che effettivamente non valeva il prezzo iniziale, se sei sicuro del tuo prodotto non lo svendi così.
Vista la nostra ostinazione, nonostante per me poteva finire lì, il “grande venditore” prova a giocarsi la sua ultima carta, torna di nuovo a parlare col Dottore, in questo caso con la Dottoressa, cercando di spuntare un’altra “eccezionale” offerta, invitandoci intanto a riflettere insieme.
In tutto questo si è dato ulteriormente la zappa sui piedi scendendo sul patetico e cercando di accollarci la responsabilità della mancata vendita (ma una volta il cliente aveva sempre ragione !!!) dicendo che lui stava andando dalla sua direttrice a “metterci la faccia “.
Torna di nuovo e dice che è riuscito nell’impresa !!! 4.125,00€.
E di nuovo mi sono venute in mente le immagini del gioco dei pacchi, ma soprattutto quella del vu’ cumprà che cerca di vendermi un braccialetto a 5,00€ ma poi si accontenta di 2,00, ben sapendo che tanto ci ha guadagnato lo stesso, visto che vale 0,20€ (leggi venti centesimi n.d.r.)
Insomma avrete ormai capito che abbiamo rifiutato, col venditore che ci rinfacciava scocciato che aveva perso la faccia, che ci chiedeva dove aveva sbagliato, non sapendo che aveva sbagliato praticamente tutto fin dall’inizio, ma che l’errore più grave era stato proprio questo, il cliente deve avere la possibilità di acquistare in modo rilassato, e lui non solo ha evitato in tutti i modi di farci rilassare, ma fin dall’inizio ha cercato per forza di farci impegnare, e in ultimo addirittura ci ha scaricato addosso il peso di non esser riuscito a vendere, cosa che più antiprofessionale non si può.
Mi spiace essere così duro, ma credetemi, io sono molto empatico e mi sono sentito veramente in colpa, ma col senno di poi capisco che a volte sono troppo buono, quel tizio non doveva permettersi e per questo credo che non acquisterò mai da loro.
Esposizione
Sufficiente, considerata la pomposità con cui si erano presentati.
Rapporto Qualità/Prezzo
Ottima, su questo non si discute, anche considerato il prezzo iniziale più elevato degli altri.
Venditore
Più che un venditore, lo definirei un piazzista, invadente, arrogante ed alla fine anche poco professionale.
Voto finale
5
CONCLUSIONE FINALE
Siamo tornati al nostro caro mobilificio di campagna, la ragazza dal dolce e materno sorriso non c’era, ma in compenso ci accoglie un bel ragazzotto alto e robusto dai lineamenti vagamente esotici e dalla carnagione scura che lo facevano somigliare un po’ a Kabir Bedi.
Il ragazzo si dimostra un abile venditore, parla veloce e chiaro, è professionale ma nello stesso tempo empatico, ci mette a nostro agio, riprende il progetto che la sua collega aveva opportunamente salvato sul pc durante la nostra visita precedente e ci propone addirittura altre soluzioni che alla fine ci mostrano la cameretta dei nostri sogni, ancora più bella di quella che la pur bravissima ragazza ci aveva mostrato.
Il prezzo finale è leggermente più alto, 3.850,00€, ma la nostra soddisfazione lo è ancora di più, diamo l’acconto senza problemi.